
Come usare i dati in modo efficace nella tua azienda
La cultura del dato come acceleratore di crescita
Al giorno d’oggi ogni azienda ha accesso a una quantità enorme di informazioni, sulle vendite, gli ordini, i costi, i margini, la produzione e molto altro: tutto infatti è tracciato, registrato, archiviato.
Il punto focale però non è avere i dati, ma sapere come strutturarli, leggerli e usarli in modo efficace.
Per esempio, una situazione che a volte vediamo nelle aziende è che i dati sono presenti, ma:
- sono sparsi tra fogli Excel, gestionali e software diversi
- non sono aggiornati o sono parziali
- sono difficili da interpretare
- e, soprattutto, non vengono trasformati in informazioni utili per decidere
Se non si ha un obiettivo chiaro e non si organizzano i dati in questo senso, esserne in possesso non porterà vantaggi all’azienda. Al contrario, se si ha una struttura, un metodo e una visione, potranno fare la differenza nei risultati dell’impresa.
KPI
È qui che entrano in gioco i KPI (Key Performance Indicator): indicatori chiave di performance costruiti su misura, partendo proprio da quei dati che troppo spesso restano inutilizzati.
I KPI non sono però numeri standard da trovare con una ricerca web: devono essere la risposta ad una precisa domanda dei decision maker e nascono solo da dati puliti, coerenti e raccolti nel modo giusto.
In questo senso, ogni area aziendale ha bisogno dei propri indicatori.
Facciamo qualche esempio concreto:
- Area commerciale: margine medio per cliente, tasso di conversione delle offerte, valore medio degli ordini per zona o per agente, etc.
- Area produzione: OEE (Overall Equipment Effectiveness), tasso di scarto, indice di efficienza produttiva, tempo di fermo macchina, etc.
- Area approvvigionamento: livello di stock (o Days of Inventory), indice di rotazione magazzino, costo di acquisto medio, indice di copertura scorte, etc.
Questi dati sono quelli che poi aiuteranno davvero a guidare in maniera efficace le decisioni di chi è ai vertici.
Struttura e fruibilità dei dati
Diventa quindi importante fare in modo che queste informazioni siano disponibili per queste persone e che siano strutturate in modo facilmente fruibile: l’ideale sono dashboard semplici, chiare e focalizzate con pochi numeri, ben organizzati e sempre aggiornati.
Queste dashboard dovranno infatti permettere di:
- capire velocemente se stai andando nella direzione giusta
- confrontare l’andamento rispetto a periodi precedenti
- capire dove e perché ci sono problemi
- prendere decisioni concrete e tempestive
Perché alla fine è questa la cosa fondamentale: tutti i dati di cui disponi devono principalmente aiutarti a scegliere il giusto corso di azione.
È per questo che scegliere di adottare una cultura del dato in azienda è una scelta strategica che implica cambiare mentalità, evitando di prendere decisioni “a sensazione” e iniziando a guidare l’impresa con strumenti concreti, misurabili, condivisi.
Un approccio del genere porta le aziende che lo adottano ad essere più consapevoli della loro situazione e delle loro potenzialità, più veloci nel prendere le decisioni e più competitive nel mercato.
Scuadra ti può accompagnare in questo percorso: se vuoi approfondire questi argomenti senza impegno con uno dei nostri consulenti specializzati, contattaci allo 0423 496792 – info@scuadra.it
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