Legge di Bilancio 2025: tutte le novità
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una serie di modifiche in diversi ambiti, per aziende e persone fisiche.
Qui sotto riepiloghiamo quelle principali relative all’implementazione del Piano Transizione 5.0, che hanno l’obiettivo di facilitare l’accesso e di massimizzare i benefici per le Imprese.
Puoi scaricarti poi il nostro riepilogo completo di tutte le novità d’interesse qui.
La principale modifica introdotta riguarda le imprese che effettueranno Progetti di Innovazione di importi superiori a 2,5 milioni di euro, permettendo loro di usufruire delle aliquote del credito di imposta del 35% – 40% – 45% inizialmente previste solo per i progetti inferiori a quella cifra. Questo cambiamento aumenta così l’attrattività dell’incentivo anche per quei progetti di importo rilevante, ovvero fino a 10 milioni di euro
Un’ulteriore semplificazione riguarda la possibilità di cumulare il credito di imposta 5.0 con altri incentivi a valere su Fondi dell’UE, a differenza di quanto stabilito inizialmente che prevedeva la cumulabilità del credito di imposta 5.0 solamente con altre agevolazioni finanziate con Risorse Nazionali.
La legge di Bilancio 2025 riformula tale postulato prevedendo la possibilità di cumulare il credito di imposta 5.0 anche con ulteriori agevolazioni previste nell’ambito dei Programmi Europei, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del Progetto di Innovazione e sempre nel rispetto del principio del doppio finanziamento sancito dall’articolo 9 del Regolamento UE 2021/241.
Inoltre, è prevista la possibilità di cumulo del credito di imposta 5.0 con il credito di imposta per gli investimenti nella ZES unica, a differenza di quanto indicato inizialmente.
Per quanto concerne gli investimenti “trainati” in impianti che permettono l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, per gli impianti fotovoltaici con i moduli di cui alle lettere a) b) c) di cui al comma 1 dell’articolo 12 del D.L. n.181/2023 la norma prevede la possibilità di maggiorare la base di calcolo del credito di imposta relativamente all’importo dei suddetti impianti (il cui importo sarà parte del progetto di innovazione) rispettivamente per il 130% per gli impianti che utilizzano moduli di tipo a), per il 140% per i moduli di tipo b) e per il 150% per gli impianti che utilizzano i moduli del tipo c).
Infine, per quanto concerne il calcolo del risparmio energetico conseguibile alternativamente considerando l’intero stabilimento oppure il processo produttivo interessato dall’investimento, la Legge di Bilancio introduce un’importante semplificazione. Questa modifica interessa l’eventualità in cui l’investimento in un bene dell’Allegato A alla Legge n.232/2016 (bene materiale 4.0 – investimento trainante) sia effettuato in sostituzione di un altro bene materiale avente caratteristiche analoghe e interamente ammortizzato da almeno ventiquattro mesi dalla data di presentazione della richiesta di prenotazione del credito. In tal caso, verificando comunque quanto previsto dalla normativa di settore o dalla prassi, per tali investimenti sarà considerato automaticamente un miglioramento dell’efficienza energetica almeno pari al 3% (se si considera la struttura produttiva) oppure pari al 5% (se si considera il processo produttivo interessato), che consentirà di godere di un’aliquota del credito pari al 35%.
Si rimane comunque in attesa di un’ulteriore pubblicazione delle FAQ volte disciplinare operativamente quanto introdotto dalla Legge di Bilancio 2025.
Per tutti gli altri dettagli riguardo alle principali novità relative alla Legge di Bilancio 2025, scarica qui gratuitamente il nostro riepilogo.
Se vuoi saperne di più, contattaci a info@scuadra.it o chiamaci allo 0423 496792 o allo 0445 576100.
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