Di seguito presentiamo un breve riepilogo di tutte le opportunità legate ai bandi e ai contributi sia a livello Regionale che nazionale, nello specifico le sezioni sono suddivise come segue:

  1. Bandi Regione Veneto
  2. Mise e Industria 4.0
  3. Inail
  4. Camere di commercio
  5. Fondi interprofessionali
  6. Speciali misure Covid

 

1. Bandi Regione Veneto

Ad oggi i bandi ancora attivi della Regione Veneto sono i seguenti:

– “Una Regione +Innovativa si tratta di un bando a sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese. L’intensità del contributo va dal 30% al 50% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto (a seconda della Tipologia di servizio specialistico acquisito e dell’output presentato), il sostegno massimo è di 20.000 €.

>> La chiusura della compilazione della domanda per il terzo e ultimo sportello è prevista per l’11 febbraio 2021 ore 17,00.

– “Una Regione +Sostenibile sostegno a progetti finalizzati al contenimento della spesa energetica, alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e alla valorizzazione delle fonti rinnovabili secondo le opportunità individuate dalla diagnosi energetica. L’intensità del contributo è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile; i progetti presentati devono al minimo riportare spese ammissibili pari a 80.000 €.

>> Scadenza prorogata 15/10/2020.

 – “Una Regione +Competitiva sostegno alle PMI nello sviluppo di processi e di percorsi di internazionalizzazione, che prevedono l’utilizzo di servizi specialistici erogati da fornitori registrati sul “cataloghi dei fornitori”. L’intensità del contributo va dal 30% al 50%, sulla base della tipologia di servizio specialistico e del richiedente, calcolata dalla spesa ammessa, effettivamente sostenuta e pagata per la realizzazione del progetto; il sostegno massimo è di 40.000 €.

>> Apertura periodo di presentazione della domanda sportello n.ro 2 (click day): 15 settembre 2020, ore 10.00.

>> Apertura periodo di presentazione della domanda sportello n.ro 3 (click day): 23 febbraio 2021, ore 10.00.

2. Mise e Industria 4.0

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto una serie di misure specificatamente legate al tema Industria 4.0 di seguito vi esponiamo una breve sintesi, vi ricordiamo però che restiamo a disposizione per approfondimenti sulle linee presentate a info@scuadra.it.

– Credito d’imposta beni strumentali:

ideato per supportare le imprese che investono in beni strumentali tecnologicamente nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

a) Credito del 40% del costo per investimenti materiali tecnologicamente avanzati fino a 2,5 milioni di euro;

b) Credito del 20% del costo per investimenti materiali tecnologicamente avanzat oltre i 2,5 milioni e fino ai 10 milioni;

c) Credito del 15% del costo per investimenti in beni strumentali immateriali.

– Credito imposta per ricerca, sviluppo, innovazione e design:

si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e favorirne i processi di transizione digitale

a) Credito del 12% del costo per attività di ricerca fondamentale e industriale;

b) Credito del 6% del costo per attività di innovazione tecnologica finalizzata a prodotti nuovi, elevabile al 10% nel caso in cui in nuovi prodotti siano riguardanti transizione ecologica o innovazione digitale;

c) Credito del 6% del costo per attività di design e ideazione estetica.

– Credito d’imposta formazione 4.0:

la misura è volta a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese

–          Credito del 50% delle spese ammissibili per piccole imprese;

–          Credito del 40% per medie imprese;

–          Credito del 30% per grandi imprese.

– Credito pubblicità:

permette di avere un credito a fronte di investimenti in pubblicità su giornali, televisioni e radio nel corso del 2020. Vale il 50% dell’intero investimento dell’anno e la richiesta deve avvenire con il modello telematico dal 1 al 30 settembre 2020.

3. Inail

Per quanto riguarda l’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro segnaliamo quanto segue:

– OT23: pubblicato sul sito dell’INAIL, unitamente alle istruzioni operative del 13 maggio 2020, il modulo di domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione per l’anno 2021, relativo agli interventi migliorativi adottati dalle aziende nel corso del 2020. Le imprese che hanno effettuato nel 2020 interventi di prevenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro, migliorativi rispetto agli obblighi previsti dalle vigenti normative in materia, possono chiedere la riduzione del tasso INAIL inoltrando telematicamente la richiesta presumibilmente entro il mese di febbraio 2021. Per ulteriori approfondimenti rinviamo al nostro precedente articolo QUI

– Bando ISI Inail: al momento avvisiamo che sono stati pubblicate le modalità di presentazione solo dell’ISI Agricoltura 2019/2020, restano sospesi i termini degli altri avvisi pubblici ISI.

4. Camera di commercio di Vicenza 20HT

sono ammesse a contributo le spese per:

a) tecnologie di innovazione digitale 4.0;

b) software gestionale e/o per servizi all’utenza;

c) strumentazione e servizi per la connettività.

Il contributo è di 2.000 euro su una spesa minima di 4.000; la scadenza per la richiesta è fissata al 23 luglio 2020.

5. Fondi interprofessionali

– Fondimpresa Conto di Sistema:

con l’Avviso n. 1/2020 “Competitività”, Fondimpresa stanzia complessivamente 72 milioni di euro per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, innovazione dell’organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico, contratti di rete, internazionalizzazione. Ci sono 2 scadenze per le domande, il 29 settembre e il 27 ottobre 2020.

– Fondimpresa Conto Formazione:

con l’Avviso 2/2019 Fondimpresa ha stanziato 20 milioni di euro per la realizzazione di piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle PMI aderenti di minori dimensioni. Si tratta di un contributo aggiuntivo da 1.500 fino a 10.000 euro per azienda. La scadenza per le richieste è stata prorogata al 30 settembre 2020.

6. Speciali misure Covid

– Credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro

Si tratta delle spese sostenute per le seguenti tipologie di intervento:

a) interventi necessari al rispettodelle prescrizioni sanitarie edelle misure finalizzate alcontenimento della diffusionedel virus SARS-Co V-2

b) investimenti connessi adattività innovative

Rientrano nell’ambito applicativo della norma:

– gli esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico (verificare l’ateco)

– le associazioni, le fondazioni e gli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo settore,anche se non svolgono una delle attività indicate nell’elenco ateco ammesse.

La misura è pari al 60% delle spese ammissibili (al netto dell’Iva, se dovuta) sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro (pertanto l’ammontare del credito non può eccedere il limite di 48 mila euro). La comunicazione delle spese ammissibili potrà essere effettuata – in via telematica – dal 20 luglio 2020 al 30 novembre 2021 (il relativo credito d’imposta potrà comunque essereutilizzato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021).

– Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione 

Spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. In particolare:

a) sanificazione degli ambienti

b) sanificazione degli strumenti utilizzati

c) acquisto di dispositivi

Rientrano nell’ambito applicativo della norma:

– gli esercenti attività d’impresa, arte o professione;

– enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

La misura consta nel 60% delle spese (al netto dell’Iva, se dovuta) sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 con un limite massimo fruibile pari a 60 mila euro (cioè il credito d’imposta non può essere superiore a detto importo). La comunicazione delle spese ammissibili potrà essere effettuata – in via telematica – dal 20 luglio 2020 al 7 settembre 2020.

– Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda

Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, il decreto Rilancio ha istituito un credito d’imposta nella misura del 60% del canone di locazione corrisposto a marzo, aprile e maggio 2020, per immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento di:

a) attività industriale,

b) commerciale,

c) artigianale,

d) agricola,

e) attività di interesse turistico

f) esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.

Il decreto fissa due paletti per poter accedere al bonus affitti*:

a) un limite relativo a ricavi o compensi, non superiori a 5 milioni di euro per il 2019;

b) una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.

Fatta eccezione per le strutture alberghiere: indipendentemente dal volume di affari registrato, e quindi anche nel caso in cui i ricavi o i compensi del 2019 superino i 5 milioni di euro.

Inoltre, viene fissato al 30% il credito d’imposta spettante per i contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. Per altre informazioni scrivere a info@scuadra.it

 

– Fondo perduto

Il contributo a fondo perduto, previsto dal “decreto Rilancio” (Dl n. 34 del 19 maggio 2020), consiste nell’erogazione di una somma di denaro senza obbligo di restituzione.

Il contributo spetta ai titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, ed è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica.

Possono ottenere l’agevolazione i contribuenti che nel 2019 hanno conseguito un ammontare di ricavi e compensi non superiore a 5 milioni di euro.

E’ necessario, inoltre, soddisfare una delle tre seguenti condizioni:

a) aver avuto un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del mese di aprile 2019

b) aver iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2018

c) avere il domicilio fiscale o la sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi, i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020.

I contribuenti aventi diritto possono richiedere il bonus con apposita istanza, da presentare esclusivamente in via telematica dal 15 giugno al 13 agosto 2020.

– Cciaa di Treviso – Belluno:

La Camera di Commercio di Treviso Belluno ha approvato con Delibera della Giunta Camerale n. 59 del 7 maggio 2020 il Bando per contrastare le difficoltà finanziarie delle micro, piccole e medie imprese (di seguito MPMI) delle province di Treviso e Belluno conseguenti all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Il Bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto finalizzati all’abbattimento degli interessi sui finanziamenti concessi per favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per affrontare le criticità della contingente fase economica. Sono ammesse alle agevolazioni tutte le Micro Piccole e Medie Imprese che abbiano sede legale e/o unità operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, in possesso di tutti i requisiti di cui all’art. 4 del Bando.

Tutti i requisiti devono essere posseduti dal momento della presentazione della domanda di contributo fino al momento della liquidazione.

Sono ammissibili al contributo i finanziamenti fino ad un importo massimo di € 100.000,00 finalizzati a far fronte ad esigenze di liquidità, ad operazioni di consolidamento di passività a breve e/o a investimenti produttivi.

Le domande di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, a partire dalle ore 09:00 del 25 maggio 2020 fino al 30 novembre 2020 e, in ogni caso fino ad esaurimento delle risorse.

Fonti: Mysolution, Ipsoa, Regione Veneto, Mise, CCiaa Vi e TV/BL, Fondimpresa, gfinance, Inail.