A Marostica (VI), incontriamo Giorgio Spigarolo, Davide Frattin e Virginia Viero: rispettivamente Direttore Amministrativo, Presidente e Responsabile della Qualità di Libra, una cooperativa che da ormai 20 anni opera nel territorio per offrire anche una possibile e altra risposta alla vita e agli spazi manicomiali (da Bilancio Sociale Libra, 2018).
- Cosa ci raccontate di Libra?
La nostra attività con Libra nasce nel 1998, grazie alla volontà di un gruppo di dieci persone animate dal desiderio di ridare una nuova vita alle Persone internate negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. In particolare, abbiamo rilevato una Cooperativa di Vicenza creata nel 1996 e spostato la sede legale a Marostica (VI), dove abbiamo realizzato la prima Comunità alloggio per Persone con problemi di salute mentale. All’inizio abbiamo iniziato con moltissime ore di volontariato, un po’ alla volta ci siamo strutturati dando vita a nuove sedi anche a Breganze, Molvena, Dueville e Romano d’Ezzelino. Da allora Libra è in crescita, l’anno scorso (2018) abbiamo compiuto 20 anni di attività e oggi ci sono 78 dipendenti, di cui l’80% sono soci.
- Che rapporto avete con il territorio?
È un legame molto sentito, cerchiamo sempre di lavorare in sinergia con il territorio e le Istituzioni. Una mission della Cooperativa Sociale consiste proprio nel rispondere ai bisogni della collettività collaborando con i vari Partner Istituzionali. Ad esempio, recentemente abbiamo dato vita ad un nuovo progetto in collaborazione con la Fondazione Pirani Cremona (Bassano del Grappa, Vi) che ci ha concesso un terreno in comodato d’uso gratuito a Romando d’Ezzelino (VI), dove abbiamo realizzato una Fattoria Sociale. Anche l’Associazione Cari Verona, credendo in questo progetto, ci ha supportati con un contributo economico.
È bello vedere come anche i cittadini credono in questa realtà, facendo sentire la loro vicinanza. È tradizione, ad esempio, che a Molvena la Via Crucis del paese abbia inizio presso la nostra sede. Per noi è molto significativo. Il nostro obiettivo principale è che i pazienti si sentano integrati.
- Com’è nata la collaborazione con Scuadra? Che progetti avete sviluppato?
La collaborazione nasce nel momento in cui la Cooperativa ha deciso di fare un “salto di qualità” nel 2007 quando abbiamo fatto un percorso per ottenere la Certificazione UNI EN ISO 9001, successivamente è subentrato anche il sistema per la sicurezza/igiene BS OHSAS 18001 e due anni fa abbiamo implementato anche la normativa 231/2001. L’obbiettivo della Cooperativa è riuscire a mantenere un sistema di gestione adeguato, sia per la tutela dei dipendenti sia dei pazienti. Scuadra ci ha accompagnati in questo lungo percorso: insieme abbiamo adeguato le varie sedi ad un unico metodo funzionante, pur mantenendo l’unicità e la specificità dei percorsi educativi portati avanti nelle varie strutture, aspetto per noi molto importante. L’efficacia del sistema è stata rinforzata da una bella collaborazione messa in atto tra tutti i soggetti coinvolti.
- A proposito di collaborazione, i dipendenti come vivono l’azienda?
Ci teniamo che tutti si sentano coinvolti nel percorso della Cooperativa, come abbiamo cercato di fare anche nel percorso di adeguamento alle procedure. È importante per noi che tutti si sentano liberi di comunicare con la Direzione in caso di bisogno, inoltre in ogni Comunità c’è un Coordinatore che funge da riferimento. Noi cerchiamo di mantenere sempre i contatti con loro, senza tanti filtri o freni.
- Come vedete il futuro della Cooperativa?
Crediamo tutti molto in quello che stiamo facendo e in quello che abbiamo realizzato. Quello che ci auguriamo per il futuro di Libra è che, negli anni, i progetti che ad oggi sono solo dei sogni possano concretizzarsi.
Sito aziendale: http://www.cooplibra.com/