“Le persone sono la risorsa più importante in azienda”, sentiamo e leggiamo questa frase infinite volte: perché? Quello che distingue una persona da un macchinario è il suo illimitato potenziale e se moltiplichiamo questo concetto ad ogni persona presente in un’azienda ci rendiamo conto della ricchezza che abbiamo tra le mani.
Eppure, nonostante questo concetto sia semplice ed immediato, sono veramente pochi gli imprenditori che ne fanno tesoro e decidono di investire sul personale in azienda, con conseguente impatto negativo in termini di produttività. Come dimostra una recente indagine (WorkForce in Europe 2018) condotta da ADP su oltre 10 mila lavoratori dipendenti europei, di cui 1300 italiani, le situazioni critiche relative alla produttività dei lavoratori non sono poche: quasi un terzo dei lavoratori in Italia fa regolarmente fatica ad essere produttivo nel proprio lavoro.
Da cosa partire quindi?
Secondo il campione indagato la causa principale risiede nella modalità di gestione dei manager, a seguire troviamo la carenza dei supporti tecnologici, l’inefficienza dei processi e infine la mancanza di personale.
La cattiva gestione manageriale risulta essere comunque il fattore che maggiormente influenza la produttività dei dipendenti: investire sulla costruzione di una leadership efficace è il punto di partenza per ottenere il meglio dal gruppo di lavoro.
Ma leader si nasce o si diventa?
Essere leader richiede diverse abilità e, in quanto tali, possono essere sviluppate. Troppo spesso però ci si ritrova a dover gestire un gruppo di persone senza la giusta preparazione. Ma se prevenire è meglio che curare, la soluzione appare più semplice di quanto si possa immaginare: la giusta attenzione alla costruzione della leadership è il primo passo per ottenere il meglio dalle persone e dalla propria azienda.