Avete mai sentito parlare di Agile? Del metodo Agile?

Il post che vi proponiamo oggi ha come obiettivo quello di introdurre l’argomento, seguiranno altri approfondimenti in merito.

Il metodo Agile nasce in ambito IT verso la metà degli anni ’90, negli ultimi 25/30 anni il metodo Agile ha notevolmente aumentato le percentuali di successo nello sviluppo di software, migliorato la qualità e la velocità di risposta al mercato e aumentato la motivazione e la produttività dei team IT.

Cos’ha di particolare il metodo Agile?

Tale metodo si basa sull’interazione continua con gli stakeholder/clienti, la cui soddisfazione, come sappiamo è di fondamentale importanza per la vita di un’impresa/organizzazione.

 

I principi che sanciscono il metodo Agile sono:

1. Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti.

2. Il software funzionante più che la documentazione esaustiva.

3. La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti.

4. Rispondere al cambiamento più che seguire un piano.

Il metodo Agile si basa sulla possibilità di realizzare un progetto per fasi, dette “sprint”, e ad ogni sprint viene verificata la soddisfazione del cliente.

Un grande beneficio di Agile sono appunto i feedback frequenti, che rendono più facile ricordare cosa ha funzionato e cosa no, risolvere problemi ed andare avanti.

La priorità del “sistema” Agile è quello di soddisfare il cliente, dare valore subito ed in modo continuo.

Committente e sviluppatore lavorano insieme, in questo modo i cambiamenti vengono recepiti subito e ne deriva un vantaggio economico per il cliente, inoltre, grazie ai feedback costanti e a framework brevi gli aggiustamenti sono immediati con un impatto positivo in termini di sostenibilità ed efficienza.

L’altro aspetto rilevante del metodo Agile è “l’attenzione” dedicata al team (su questo argomento vi suggeriamo anche altri nostri post https://scuadra.it/blog/160/chi-fa-da-se-faper-se- ) ossia la capacità di creare team motivati, che si auto – organizzano in un ambiente in grado di supportali e che ha fiducia nella loro capacità di portare a termine i progetti, grazie anche ad un confronto costante.

Di seguito vediamo nel dettaglio, ed in modo operativo il ciclo di vita dei progetti Agile che si può dividere in 5 fasi:

1. Envision: si determinano col cliente gli obiettivi del progetto.

2. Speculate: si sviluppa o si rivede il piano di consegna basato sulle feature; una feature è un pezzo di funzionalità o outcome che ha valore per il cliente.

3. Explore: si sviluppa effettivamente il prodotto.

4. Adapt: revisione finale da parte del cliente e una riunione del team member.

5. Close: durante questa fase, ci si assicura che i deliverable siano completati e che siano stati tratti insegnamenti dall’esperienza acquisita.

 

A presto con altre nozioni sul tema.

 

Fonti articolo: “manifesto per lo sviluppo agile di un software” e “Ciclo di vita di un progetto agile” QRP