Il PNRR mette a disposizione 2,2 miliardi di euro per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili e inseriti in Comunità energetiche rinnovabili (CER) o Gruppi di autoconsumatori e ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti.
La misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a un massimo del 40% delle spese ammissibili.
Beneficiari
L’impianto di produzione alimentato da fonti rinnovabili deve:
- essere di nuova costruzione o un potenziamento di impianto esistente
- avere una potenza non superiore a 1 MW
- essere ubicato in comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti (a tal fine si farà riferimento ai dati Istat sui Comuni, aggiornati alla data di invio della richiesta)
- avere data di avvio dei lavori successiva alla data di presentazione della domanda di contributo
- disporre del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto ove previsto
- disporre del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva, ove previsto
- essere ubicato nell’area sottesa alla medesima cabina primaria a cui fa riferimento la configurazione di CER o di Gruppi di autoconsumatori di cui l’impianto farà parte
- entrare in esercizio entro diciotto mesi dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026
- rispettare i requisiti sugli impianti di produzione ivi inclusi i requisiti previsti dal principio DNSH (Do No Significant Harm) e dal tagging climatico
- essere inserito in una configurazione di Comunità energetiche rinnovabili (CER) o di Gruppo di autoconsumatori per la quale risulti attivo il contratto per l’erogazione della tariffa incentivante.
Ammontare del contributo
Il contributo in conto capitale è riconosciuto nella misura massima del 40% della spesa ammissibile, fermi restando i massimali di spesa previsti dal Decreto CACER, indicati nella tabella seguente.
Potenza impianto | Massimale |
P≤20 kW | 1500 €/kW |
20 kW<P≤200 kW | 1200 €/kW |
200 kW<P≤600 kW | 1100 €/kW |
600 kW<P≤1000 kW | 1050 €/kW |
La determinazione del contributo in conto capitale massimo erogabile verrà, quindi, effettuata considerando il minimo tra la spesa ammissibile dichiarata e il massimale di spesa stabilito dal Decreto CACER, tenendo conto di quanto previsto ai fini dell’eventuale cumulabilità con altri contributi in conto capitale.
Spese ammesse
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa, nel limite del costo di investimento massimo di riferimento indicato nel Decreto CACER:
- realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.)
- fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo
- acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio
- opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento
- connessione alla rete elettrica nazionale
- studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari, ivi incluse le spese necessarie alla costituzione delle configurazioni
- progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera
- direzioni lavori, sicurezza
- collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto
Le spese di cui ai punti da 6) a 9) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.
Inoltre, le spese devono essere sostenute successivamente all’avvio dei lavori, pena la loro inammissibilità.
Modalità di presentazione
La richiesta di accesso al contributo deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il portale SPC – Comunità Energetiche e Autoconsumo,
Tempistiche
La richiesta di accesso al contributo deve essere presentata entro il 30 novembre 2025 (fatto salvo il preventivo esaurimento delle risorse disponibili).
Entro 30 gg dall’avvio dei lavori il soggetto Beneficiario dovrà comunicare, attraverso il Portale informatico del GSE, la data di avvio lavori.
Il GSE conclude l’istruttoria entro 90 giorni dalla richiesta, al netto dei tempi imputabili al Soggetto beneficiario o ad altri soggetti interpellati dal GSE.
PNRR: fondo perduto fino a un massimo del 40% delle spese ammissibili per impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili e inseriti in Comunità energetiche rinnovabili (CER) o Gruppi di autoconsumatori e ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti.
Il Team Finanza Agevolata è a disposizione per qualsiasi informazione aggiuntiva e per una valutazione di fattibilità costi/benefici del vostro progetto di spesa.
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