All’interno del Decreto Legge “Destinazione Italia” è previsto il nuovo credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo sugli investimenti effettuati nel triennio 2014 – 2016.
Possono beneficiare le aziende con fatturato annuo non inferiore a 500 milioni di euro che investono in ricerca e sviluppo (qualsiasi forma giuridica compresi consorzi e reti di impresa, settore, regime contabile).
Alla determinazione del credito concorrono le seguenti spese:
– personale impiegato nell’attività di R&S (anche per la creazione di nuovi brevetti)
– quote ammortamento spese di acquisto o utilizzo strumenti e attrezzature di laboratorio
– ricerca svolta in collaborazione con Università e/ organismi di ricerca
– ricerca contrattuale, competenze tecniche e brevetti.
A fronte di tali spese sarà riconosciuto un credito d’imposta per il 50% degli incrementi annuali di spesa nel settore R&S registrati in ciascuno dei periodi d’imposta, con un limite minimo di spese iscritte a bilancio di 50.000,00 euro e un limite di credito di imposta annuale massimo di 2.500,00 euro. Il credito sarà utilizzabile ai fini dei versamenti IRES e IRAP, l’eventuale eccedenza sarà utilizzabile in compensazione con F24