Proponiamo un interessante articolo dove viene esposto come delle piccole e medie aziende, con la saturazione del proprio mercato interno, hanno valutato nuove modalità e soluzioni per l’esportazione dei propri prodotti all’estero.

La strategia che hanno adottato rientra nella strategia “ OCEANO BLU” di W. Chan Kim e Renèe Mauborgne. Queste aziende infatti sono riuscite a individuare un nuovo spazio di mercato, definito “terra di mezzo”, termine che indica regioni o paesi che se da un lato non sono in grado di offrire opportunità interessanti alle multinazionali, dall’altro possiedono aziende locali incapaci di rispondere in maniera adeguata alla domanda.

Alcune scelte vincenti adottate per conquistare la “terra di mezzo” sono state quelle di eludere i colossi camuffandosi da imprese locali, per non innescare una reazione immediata da parte delle grandi aziende, e sfruttare le competenze strategiche di marketing superiori rispetto a quelle delle piccole aziende già presenti sul territorio. L’aspetto importante della strategia è stato quindi quello di concentrarsi sui punti di debolezza tanto delle multinazionali quanto delle aziende locali.

Alla fine del loro percorso di penetrazione del mercato estero, tali aziende sono uscite dall’oceano rosso, dove i confini di settore sono definiti e accettati da tutti e le regole del gioco note.
In piena sintonia con la teoria “OCEANO BLU”, che parte dal fatto evidente che quando lo spazio di mercato abituale si affolla, le prospettive di profitto e di crescita si riducono.

Tuttavia attualmente ancora molte aziende medio-piccole italiane tendono a pescare nell’oceano rosso. Questo spiega perché le aziende pur essendo state incoraggiate più volte ad estendersi oltre i propri confini attuali devono ancora muoversi  in modo serio e determinato con una loro precisa strategia.

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PS_092014_Strategie innovative delle medio-piccole aziende per conquistare il mercato internazionale