Se due soggetti si scambiano rispettivamente un’idea, né l’uno né l’altro perderanno il possesso della propria, ma in compenso entrambi ne riceveranno una di nuova.
Questa metafora spiega bene cosa si intende quando si parla di effetto “moltiplicatore” della conoscenza, la quale è diventata e sarà sempre più la chiave per la produzione moderna.
C’è da chiedersi ora perché legare la conoscenza al concetto di rete: la rete rappresenta la strada che percorre la conoscenza e tanto più questa strada sarà ben collegata, scorrevole e veloce tanto più la conoscenza moltiplicherà il suo valore e, come visto nella metafora, darà vantaggio a tutti i soggetti che costituiscono la strada…la rete.
Come sostenuto da E. Rullani in [1, 2009] “conoscenza e reti sono dovunque e forse proprio per questo rischiano di essere invisibili ai nostri occhi”.
Se ci soffermiamo a pensare, dietro ogni prodotto e/o servizio acquistato possiamo ricostruire una lunga ed articolata serie di passaggi e per ognuno c’è l’apporto di conoscenza più o meno specifica e, una costante interazione tra tutti gli attori coinvolti nella realizzazione del prodotto/servizio.
Di fatto sia la conoscenza che le relazioni si trasformano, si modificano, crescono fino ad arrivare ad essere qualcos’altro, “la novità non è che la conoscenza produce valore, ma lo produce in modo diverso” [Rullani, 2004].
Ma perché lavorare in rete e quindi condividere e moltiplicare conoscenza in un contesto globale?
Ecco alcune buone ragioni:
1. Lato domanda: attraverso la rete e la condivisione è possibile arrivare ad un grado di flessibilità tale da poter stare al passo con il mondo globale, senza contare la distribuzione del rischio tra più attori;
2. Lato offerta: attraverso la rete (distribuendo i rischi) è possibile moltiplicare la conoscenza e pertanto la capacità di differenziazione rispetto ai competitor;
3. Sostenibilità dell’offerta/domanda: attraverso la condivisione delle risorse e divisione dei costi fissi permette di essere competitivi anche in un mercato globale.
Bibliografia:
Rullani Enzo, 2004, “L’economia della conoscenza: creatività e valore nel capitalismo delle reti”, Carocci Editore.
Rullani Enzo, 2008, “L’economia della conoscenza nel capitalismo delle reti”, Sinergie n.ro 76/2008.
Rullani Enzo, 2009 “Impresa rete e reti di impresa nell’economia della conoscenza” – La ricerca per l’impresa rete CNA Emilia Romagna, Bologna 08 Maggio 2009.