La pandemia del Covid-19 si è abbattuta come uno tsunami sul nostro sistema economico.

Da circa due mesi abbiamo perso molte delle nostre certezze su come funzionano i mercati e dobbiamo confrontarci con uno scenario molto diverso dal passato (il “nuovo normale”?)

Una delle principali caratteristiche degli esseri umani dovrebbe essere la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti attraverso l’analisi, la riflessione e la pianificazione: proviamo ad immaginare come riprendere/continuare ad operare efficacemente in questa inedita situazione.

EFFETTO FORRESTER

Come ci insegna il mitico “Beer Game” le catene di fornitura amplificano le variazioni: per esempio in Italia nel 2009, a fronte di una riduzione dei consumi (rispetto al 2008) dell’1,7%, si è assistito ad una contrazione degli investimenti delle aziende in macchinari-attrezzature e ICT del 17% (fonte: Istat).

È il cosiddetto effetto Forrester, o bullwhip, cioè frusta, in cui le variazioni si propagano da valle a monte della catena di fornitura con ampiezza via via crescente: quanto più lontani siamo dal Cliente finale tanto più saremo soggetti a queste fluttuazioni prima in diminuzione poi in incremento.

Come possiamo contrastare questa situazione?

Cerchiamo di cooperare con gli altri attori della supply chain per avere una migliore visione degli andamenti di mercato, proponiamo sconti o dilazioni di pagamento per mantenere un certo livello di operatività, e dedichiamo il tempo, ora disponibile, ad azioni di miglioramento e innovazione che ci consentano di recuperare competitività per il prossimo futuro.

Questo approccio è fondamentale anche per trattenere in Azienda i talenti che ci saranno indispensabili alla ripartenza a regime.

MAPPATURA DELLA CATENA DI FORNITURA

Un secondo tema riguarda l’effettiva disponibilità di materie prime e componenti per ricominciare a produrre.

Come sono messi i nostri fornitori? Sono in grado di spedirci quello che ci serve per consegnare gli ordini in casa? Dove necessario possiamo trovare delle alternative?

Dobbiamo fotografare la situazione attuale magari partendo da quelli che la matrice di Kraljic ci insegna essere gli anelli critici ovvero i fornitori strategici e i colli di bottiglia.

Vista la situazione di tensione finanziaria è ancora più critico operare “Just in Time” portando a casa solo ciò che è strettamente necessario alla produzione, coordinandosi con Amministrazione & Finanza per gestire i pagamenti.

PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE

In questo periodo di incertezza la programmazione diventa ancora più importante.

Visto che, presumibilmente, sarà difficile avere piani a lungo termine la programmazione deve essere frequente e di breve raggio p.e. settimanale o, in qualche caso, giornaliera.

E’ essenziale verificare l’effettivo carico di lavoro per comprendere quante/quali sono le persone necessarie e, di conseguenza, coordinarsi con l’Ufficio Personale.

Per aumentare le distanze tra le persone si consiglia di organizzare due turni “congelati” (ovvero senza scambio di personale tra di loro).

Questa impostazione rende ancora più importante fornire anticipatamente le informazioni necessarie all’esecuzione del programma e garantire la disponibilità dei materiali necessari al fine di evitare interruzioni.

ORGANIZZAZIONE DEL MAGAZZINO

Per quanto concerne l’organizzazione del magazzino è utile instituire una separazione netta tra zone di contatto con l’esterno (ricevimento e spedizione) dalle altre parti (stock & picking) evitando lo scambio di personale.

Importante l’introduzione, come accade negli ospedali, di elementi di separazione in modo che vi sia almeno un metro di distanza fisica non valicabile tra chi consegna e chi riceve i documenti.

Inoltre l’ingresso in magazzino degli autisti deve avvenire uno alla volta.

Ogni mezzo o strumento (carrelli, pistole, dispositivi manuali e terminali per la creazione di documenti di spedizione) non deve essere usato da persone diverse durante il turno.

Nel caso in cui esista una sala d’attesa per gli autisti, è buona norma porre tra una sedia e l’altra un cartello con la scritta “Non sederti per la tua sicurezza” in modo che non sia consentito loro di sedersi vicini.

Articolo scritto da Carlo Ghedin 

Pianificazione e controllo, Lean management, Contabilità Industriale

 

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